Ritratto di ragazza trevigiana

L'arte applicata all'industria
lfiva2xa.gif (2056 bytes)

 

La sala degli artistiIl concetto di arte applicata all’industria, che potrebbe stupire il lettore di oggi, era molto diffuso tra gli industriali più attivi nell’ultimo quarto del secolo scorso, per esempio in Toscana e in Lombardia. Erano molto numerosi i prodotti allestiti appositamente per partecipare alle esposizioni e talvolta la ricerca di novità e di successo portava a effetti eccessivi; di questo si rese conto Gregorio e lo sostenne sovente in documenti dell’epoca quando proclamava la praticità dell’arte applicata, "dove l’idea di decorazione ritorna e può ripetersi come in un ciclo di lavoro e la materialità dell’esecuzione viene assegnata, in via generale, a parecchi lavoratori sotto la guida di un maestro o del direttore dell’officina."

Il laboratorio dei falegnamiEgli scriveva: "L’industria resa armonica nei suoi lavori si eleva quasi alla potenza dell’arte; allora l’operaio diventa artefice e l’uomo si trasmuta: l’industria non fa cose ma esprime il concetto dell’artefice, e la umile figlia del lavoro si ammanta di ricche vesti, di segni luminosi, per creare sprazzi di luce e di soddisfazioni morali." Queste affermazioni sono del 1905, ma gia’ molti anni prima aveva dato un impulso artistico alla produzione della fornace perseguendo quell’ideale di bellezza cui anche il personale operaio poteva accedere.

La sala degli artisti. In questa sala operarono accaanto ai laboratori per gli operairealizzando quel concetto di arte applicata all'industria,allora molto sentita per gli influssi degli altri influssi Europei eproponiata  dallo stesso Gregorio in diversi scritti , numerosi artisti.I rapporti con il movimenti culturali stranieri erano continui e la Fornace non era solo in relazione con rappresentanti  dell' arte giapponese , ma anche subiva il fascino di altre ideologie che spezzavano ilegami col passato e facevano intravedere i baluardi dell' arte nuova. Pubblicazioni francesi, inglesi, tedeschi , ungheresi erano consultate dagli artisti che poi ricreavano modellando nella creta o dipingendo nelle piastrelle le loro ispirazioni .

In questa sala lavorarono numerosi artisti che qui si ritrovavano liberamente anche con persone di cultura esterne alla fornace, per eseguire le loro prove, perfezionare le loro proposte e poi dipingere, modellare, decorare le loro opere. A disposizione vi erano numerose pubblicazioni italiane e straniere, ungheresi, tedesche, inglesi, francesi e giapponesi.

Il laboratorio dei vasiAccanto alla sala degli artisti erano attivi altri laboratori dedicati alla manifattura e pittura di vasi in terracotta, alla falegnameria e al ferro battuto. A tutto il lavoro che veniva svolto nei laboratori sovrintendevano gli artisiti e l’imprenditore, che collaboravano nella realizzazione di nuove proposte.

Uscirono opere di piccole e grandi dimensioni, in linea col gusto di fine ottocento o delle stile floreale o delle tendenze degli anni venti. Le riproduzioni nella pagina riportano da foto d’epoca alcuni fregi in ceramica su supporto in legno dipinto, alcuni grandi fregi murali, e un tratto del famoso fregio Laurenti esposto alla biennale di Venezia del 1903.

Quest’ultimo rappresentò un impegno assai importante per la fornace, come si deduce da una lettera di Gregorio Gregorj al segretario della Biennale, scritta il 23/3/1903, nella quale si diceva tra l’altro:

"... la ringrazio della premura che ella ha avuto nel mandarmi missive dell’ossatura in legname che si sta compiendo nella sala Laurenti.
Ora la prego di usarmi la cortesia di indicarmi con un segno semplice il profilo della cornice, o per meglio dire delle cornici entro cui deve stare il fregio che qui si sta completando.
... Qui da parte mia si lavora continuamente di giorno e di notte senza risparmio di tempo di operai di fuoco di carbone e di spese pur di riuscire: ma una superficie quadrata di mt 62! non è piccola cosa a passarla 4 o 5 volte per le fiamme.
Di mano in mano che i pezzi che si preparano vengono messi nei telai comincerò l’imballaggio al più presto."

fregioa1.gif (4879 bytes)

 

Angeli di P.Murani 1898        Danzatrici di P.Murani - 1902      Bagni del Lido di Venezia

Fanciulle con fiori di P.Murani        Parigi - 1900      Sala Bagni del Lido di Venezia

Fregio Laurenti - 1903

lfiva2x.gif (2915 bytes)
© Luisa Gregorj 2002